Marketing a risposta diretta lo conosci?
Quando si parla di marketing a risposta diretta, a volte è molto facile imbattersi in sostenitori dell’uso esclusivo di questo tipo di marketing.
Se non lo sai, il marketing a risposta diretta, è quel marketing, quelle azioni di marketing, quegli strumenti e quelle strategie che rendono misurabile ogni azione e fanno in modo che ad ogni azione di marketing digitale e non, corrisponda un’azione da parte del fruitore di questo contenuto.
Facciamo un esempio, immaginiamo un messaggio di marketing a risposta diretta:
Questo messaggio non sarà generico ma sarà focalizzato per un target specifico e alla fine del messaggio sarà prevista una “call-to-action” per fare in modo che chi riceve questo messaggio possa compiere un’azione.
Normalmente le azioni che compie un fruitore del messaggio possono essere, la vendita, un clic su un sito, ma può essere benissimo “alzare il telefono e chiamare l’interlocutore dall’altra parte” o scrivere una lettera cartacea.
Infatti il marketing a risposta diretta non nasce per il WEB.
Come immagino saprai questo marketing, questa tipologia di marketing, il marketing a risposta diretta, è stato inventato circa un centinaio di anni fa.
Puoi immaginarti se non lo conosci che nasce con i cataloghi a distanza, anche quello è un tipo di marketing a risposta diretta, un po’ rozzo, un po’ rudimentale ma si tratta proprio di questo: ricevo un catalogo a casa o una lettera cartacea, leggo questo catalogo o questa lettera, alla fine mi convinco nel compiere un’azione, l’azione di ACQUISTO.
Questa azione 70 anni fa poteva essere quella di dire: “…bello questo prodotto mi ha convinto, chiamo al telefono oppure faccio una lettera per comprarlo…”.
Oggi il marketing a risposta diretta è sicuramente …
….una delle migliori, tecniche all’interno di una strategia di digital marketing da usare sia nel web, sia nel campo offline però qui dobbiamo fare una puntualizzazione.
Se hai una tua azienda, devi buttare nel cesso tutto quello che hai fatto fino a questo momento e iniziare a usare il marketing a risposta diretta?
La risposta a questa domanda é: sia sì che no,
Cosa voglio dirti con questo? la risposta è SI! devi sicuramente fare e attuare subito delle strategie di marketing a risposta diretta, ma è anche NO!
Non buttare a mare quello che stai facendo. Ti voglio fare a questo punto un esempio, un esempio di un mio cliente per farti capire che anche se su internet si trovano degli estremismi circa il marketing a risposta diretta non è sempre corretto essere estremi nell’applicazione di questa tipologia di marketing.
Esempio: Un mio cliente, una società che si occupa di sicurezza evoluta in ambito informatico, è’ una società che fattura qualche milione di euro, una società che ha una sua clientela e ha dei suoi dipendenti; decidono di evolversi, mi chiamano per implementare una nuova strategia di marketing digitale al cui interno una parte è esattamente il marketing a risposta diretta, (una parte non il tutto)
Mi fanno subito un’obiezione e mi dicono: “….ok quello che tu ci proponi è interessante, lo facciamo! ma quanto ci vuole per implementarlo anche con delle risorse finanziarie notevoli?”
Per far funzionare una strategia di marketing a risposta diretta ci vuole, a seconda del budget che tu hai a disposizione quindi dei mezzi che puoi mettere in campo, comunque del tempo e questo tempo può essere variabile da un 1-3 – 6 mesi, a seconda della nicchia di mercato a e seconda di quello che è il tuo reale obiettivo (di cui ovviamente non parliamo in questo post), per questa società il tempo necessario era mediamente 6 mesi.
Cosa facciamo in questi sei mesi? stiamo fermi?
NO! In questi 6 mesi un consulente di marketing, un esperto di marketing digitale attua altre strategie che fanno in modo di non far restare questa azienda ferma ad aspettare che tra 6 mesi il marketing a risposta diretta funzioni.
Cerco di dirtelo in un altro modo , insomma ci sono delle cose che hanno una crescita nel tempo più lenta, sono le cose migliori da fare, sono le cose giuste ma a volte nel mondo reale non sono le uniche cose che devi fare, perché questo?
Perché magari se tu hai dei dipendenti che possono fare le chiamate a freddo che sono tanto denigrate e che vanno cancellate dalla faccia della terra, (e io sono d’accordo) nel frattempo puoi continuare a fare quello che facevi prima anzi un buon consulente di marketing, un buon esperto di marketing all’interno dell’azienda non fa altro che migliorare quel tipo di procedure che venivano usate prima del nostro intervento.
Ok sappiamo tutti che uno degli obiettivi primari del marketing digitale e in particolare di quello a risposta diretta è creare una lista di contatti, però la lista di contatti ha un suo tempo naturale per rendersi numericamente consistente, quindi anche con del budget pubblicitario ci vorrà del tempo.
Allora che cosa possiamo affiancare a questo tipo di strategia?
Ad esempio possiamo affiancare del content marketing cioè il marketing dei contenuti, forse lo fai però c’è sempre da migliorare e se tu già fai il marketing dei contenuti potresti sforzarti o se l’azienda per cui stai lavorando lo fa, potresti sforzarti di suggerirgli dei miglioramenti ad esempio far suscitare delle reazioni emotive da quello che si scrive.
Suscitare delle reazioni emotive aumenta il livello di condivisione delle informazioni
Quindi ricapitolando per chiudere questo articolo , direi che usare esclusivamente il marketing a risposta diretta è una cazzata, vanno messi in pista una serie di strategie parallele che fanno parte di un più grande piano d’azione che è il tuo piano di marketing digitale.
All’interno del piano di marketing digitale bisogna considerare varie parti, ci sono: i social, l’email marketing, il marketing a risposta diretta e poi ci sono altre parti come la realizzazione di content marketing con contenuti emotivi.