Non ho mai fatto il Venditore di professione, per capirci; lavorare per qualcuno per vendere un prodotto “porta a porta” piuttosto che dietro un “desk”.
Fino agli anni 90 mi avevano “inculcato” il concetto che la vendita fosse roba per “plebei” e che quindi ciò che bisogna fare era diventare degli specialisti, dei bravi tecnici, dei bravi analisti, dei bravi geometri, dei bravi ingegneri (mi avevano fatto credere che in ogni campo sei fai il bravo e studi e magari proponi cose nuove avrai successo)
Ma la vendita no! quella è una cosa di poco conto su cui non conviene investire nulla!
Questo ragionamento si può tradurre anche con queste frasi:
- Se il prodotto vale si vende da solo
- Conta il prodotto non conta certo il tizio che lo va a vendere
- Se devi perdere del tempo migliora il prodotto o servizio e concentrati solo su quello
QUESTE SONO CAZZATE!!
Purtroppo la nostra cultura latina e Italiana in particolare ci porta a schifare la vendita nella vita giovanile e ci fa crescere con questa idea malsana che mettersi in gioco con la propria faccia sia “poco elegante”
Così arriviamo ad un punto nella vita in cui quei 4 sfrontati che magari non studiavano e si sono messi a fare i venditori sono diventati i nostri datori di lavoro oppure sono diventati proprietari di attività molto molto remunerative (hanno fatto un sacco di soldi).
Per un certo periodo storico in Italia abbiamo avuto 2 tendenze:
La prima tendenza era di cercare il riscatto sociale con lo studio e la laurea ma non si capitalizzavano ne competenze di Marketing ne di Vendita – dovevi cercare un buon lavoro (il famoso posto fisso) e fare carriera
La seconda tendenza era tracciata dai “fancazzisti” cioè quelli che non volevano studiare ma si aprivano il negozietto o l’attività su strada – questi prosperavano e per vari motivi guadagnavano molto!
ADESSO QUESTE 2 TENDENZE NON ESISTONO PIU’!!!
Quelli che studiavano e cercavano un buon lavoro, non lo trovano più e sono disoccupati
Gli altri “fancazzisti” aprono i negozi e poi li chiudono perché in un momento di crisi come questo dove la gente fa “selezione” non riescono a rimanere aperti per più di tre mesi.
Oggi l’unica categoria di persone che PROSPERA anche con la CRISI è quella nata dall’unione delle 2 categorie dei decenni scorsi (ma non sono molti quelli che ne fanno parte) :)
In pratica oggi anche per aprire un’attività locale, bisogna essere preparati aver studiato tecniche di vendita, Marketing a risposta diretta, e bisogna essere preparati psicologicamente anche all’insuccesso per ripartire di slancio senza abbattersi
E in molti casi devi sapere che sarà difficile ottenere dei risultati – insomma la pappa facile è finita!
C’è qualcuno che ti dice il contrario? cioè che tutto è facile? allora ciao e in bocca al lupo!
Se non ti sei mai preoccupato di avere una lista contatti, se non tieni un dialogo attraverso il Web con i tuoi clienti – forse è il caso di iniziare a farlo.
Hai mai scritto un piano editoriale e lo hai rispettato per 12 mesi? (guarda che non è per nulla facile)
Se ti interessa iniziare un percorso per capire come ottenere clienti per la tua attività locale clicca sull’immagine qui sotto.
PS: In questo ebook Kindle non trovi “tutto” ma sicuramente trovi molte cose pratiche da applicare subito!
Inizia il percorso…..